G.T.A. LuMaC VI Chi va piano, forse arriva.

Gran
Trail
Autogestito da

Santa
Luce a
Marina di
Cecina!

Tentiamo di nuovo il lungo percorso che, come il tortuoso fiume Cecina, dall’entroterra pisano sfocia a Marina di Cecina.
È l’evoluzione -definiamola cosí- di PoMaC, corso già ben 5 volte; poiché ora l’unica partenza del percorso completo è prevista da Santa Luce, il nome assume la forma definitiva di LuMaC, mentre l’edizione segue la numerazione progressiva, .
E il motto è: chi va piano, forse arriva (lontano). Di sanità, è superfluo anche soltanto accennarne: non ve n’è.

image: LuMaC VI

Cos’è dunque LuMaC? In breve, una corsa autogestita da Santa Luce a Marina di Cecina (due località Toscane nelle province di Pisa e di Livorno, la prima all’interno, la seconda sulla costa), principalmente lungo sentieri, attraverso boschi, su e giù per basse montagne (o colline alte, fra cui monte Vaso e monte Vitalba), con il fiume Cecina da attraversare e l’arrivo sul mare, nella pineta. La lunghezza è circa 51 km, il dislivello positivo circa 1.880 m.
La data prevista è sabato 3 giugno.
L’orario di partenza rimane da definire, sarà comunque la mattina presto.

Il percorso è diviso in tre segmenti ideali ↓

segmento Km D+ D-   località
acqua
A 7,0 450 325   Santa Luce Collemontanino fontanella
B 23,5 1.250 1.160   Collemontanino Castellina Marittima fonte (un’altra fonte è ai piedi del monte Vitalba, a circa 2/3 del segmento)
C 20,0 180 570   Castellina Marittima Marina di Cecina fontanella

Ci sono due significative variazioni rispetto al percorso precedente: una nel segmento B, poco prima di raggiungere monte Vaso, dove un’improvvida deviazione conduce nel bosco piú fitto e impervio; l’altra nel segmento C, dove buona parte della strada vicinale assolata è sostituita da sentierini nel bosco, suggestivi e ombrosi ma piú scomodi da correre. In buona sostanza, anche se la distanza è minore rispetto a passate edizioni, l’impegno richiesto, per fondo e dislivello, è maggiore.
Non sottovalutiamo le colline!

Tutte le suggestioni per unirsi all’avventura (o tenersene alla larga) si trovano nei post precedenti; eccone i link ↓

PoMac/LuMaC V  
PoMac IV  
PoMac III PoMac III – il Racconto
PoMac II  
PoMac I PoMac I – il Racconto

Ma perché una corsa è inserita nella categoria della spiritualità?
Poiché è una corsa spirituale. L’unione dell’essere umano con l’ambiente naturale, la terra e le pietre, gli abitanti vegetali e animali e le essenze invisibili, è un’alta forma di spiritualità.
Si procede in tranquillità. Si respira.

Tracciato
image: LuMaC VI track
Il colore della traccia corrisponde al dislivello: in rosso le salite piú ardue, in verde le discese ruzzolanti.
Materiale fortemente consigliato (indispensabile)
  • zainetto di capacità adeguata, ben fissato sulle spalle e i fianchi (lo zainetto deve aderire alla schiena e non oscillare);
  • contenitore per l’acqua, p.es. camel-back e/o borracce e/o soft flask (borracce e soft flask vanno riposte, non tenute in mano!), da riempire senza esitazione a ogni fontana;
  • scorta adeguata di cibo (barrette, gel, cioccolata, frutta fresca e secca, panini, biscotti, gallette, ecc.) in grado di sostenere da mattina a sera;
  • scarpe da trail running, adatte a sopportare il vostro peso sui sentieri per oltre 50km;
  • calzini alti oppure calzini bassi e booster (a meno che le carezze di rovi e ortiche siano particolarmente amate!);
  • i seguenti capi non occorre indossarli se e finché non è necessario, si portano nello zainetto:
    ♦ maglia antivento a maniche lunghe e pantaloni antivento lunghi,
    ♦ oppure giacca a vento e pantaloni impermeabili,
    da selezionare secondo previsioni meteorologiche;
  • cappello e/o bandana leggera;
  • telo termico ampio e in buone condizioni (può salvare la vita nell’attesa dei soccorsi);
  • bendaggi efficaci;
  • telefono cellulare carico;
  • lampada frontale carica, utile anche come segnalatore d’emergenza.
Materiale consigliato (utile)
  • occhiali da sole;
  • guanti;
  • abbigliamento di ricambio (bandana, maglietta, calzini, lacci, ecc.);
  • bastoncini da trail running;
  • coltellino;
  • corda;
  • disinfettante e spray repellente per insetti;
  • applicazione con mappe dei sentieri memorizzate sul dispositivo (tipicamente un telefono; il programma così funziona anche in assenza di connessione dati);
  • ricarica portatile / battery pack;
  • allegria, spirito di condivisione.

Chi, magari rimasto/a orfano/a di una gara o di un’allenamento nel fine-settimana, volesse partecipare, è benvenuto/a.
Ma se la deve cavare con molta indipendenza. Si può partire da Santa Luce, oppure da Collemontanino o ancora piú avanti da Castellina Marittima, percorrendo quindi tre segmenti, due o uno soltanto. Ci si può organizzare agevolmente in modalità staffetta. Ogni inizio e fine tappa è infatti facilmente raggiungibile anche con mezzi proprî e/o pubblici.

image: Cippo lungo il sentieroScarica la liberatoria e, dopo averla compilata (sono richieste ben poche informazioni) e firmata, reinviala all’indirizzo dell’associazione, eventualmente aggiungendo un altro contatto oltre l’e-mail.
Vàluta un’offerta, anche piccola, all’associazione: è una modalità importante per sostenere queste attività.

Se hai domande scrivi ai nostri contatti
o parlane, il giorno stesso dell’evento, con chi queste attività le immagina (e corre).