Su e Giù per la Magona, II Ancora...

Avevamo scritto riguardo la Macchia della Magona qui.
Ci siamo tornati, incuriositǝ dopo aver letto sulle mappe “Cascata di Caselli“…
Come sarà?
Piccola, ampia, ricca d’acqua o soltanto un tenue gocciolare (data la siccità), scolpita in cupa roccia o colorata di fiori ed erbe?

Il percorso che abbiamo tracciato attraversa ancora una volta una porzione significativa del territorio della riserva, circa 30km, salendo e scendendo per piste forestali e specialmente impegnativi sentieri!

Lungo i sentieri non mancano i cartelli, che informano di questo e quello.
   
   

Vischio nel bosco profondo.

Il Passo delle Golazze, da cui si gode l’ottimo panorama, è fornito di un comodo sedile.

Ancora sugli aspri sentieri.

E la cascata!?
C’è, e merita l’esplorazione e il cammino.
Tra l’altro, accedendo alla riserva da un punto differente, è possibile raggiungere il balzo delle acque tramite un percorso molto più breve. Ma inizialmente non lo avevamo notato -o forse la mente riteneva che fosse poco divertente non attraversare di nuovo la Macchia.
Ecco un brevissimo video realizzato montando i pochi minuti di ripresa. L’oscurità che precede la notte iniziava a calare la sua tela, e la sosta lungo il torrente e la grande pozza fu breve. L’ultima parte del ritorno avvenne alla luce della lampada frontale.

 

Non escludiamo di tornare alla cascata durante i mesi estivi; chi avesse piacere nel condividere il percorso può scrivere ai nostri contatti.