G.T.A. PoMaC II

Gran
Trail
Autogestito da
Pontedera a
Marina di
Cecina!

 

2° anno

Scrivevo un anno fa: «Era da un po’ di tempo che pensavo sarebbe stato interessante partire da qualche comune interno e arrivare sulla costa, correndo e camminando».
Nasceva così il PoMaC, trail autogestito da Pontedera a Marina di Cecina, che presentavo qui.
Mentre il racconto di quel viaggio inizia qui.

Come sia, dopo il grande successo dello scorso anno (varie persone incuriosite, un solo partecipante effettivo: io!) ripropongo il cimento. Amo promuovere la corsa in ambienti naturali, senza competizione, con un respiro spirituale.
Per questa seconda avventura, il percorso rimane quasi lo stesso, con qualche tratto d’asfalto in meno. Qualche mese fa correvo fra Pastina e Castellina Marittima e il monte Vaso e -a parte lo scempio derivante dalle cosiddette potature- ho ritrovato i sentieri e le alture consueti. Per il resto del percorso, mi affido alle mappe di Openstreetmap, secondo le quali gli altri sentieri sono ancora là dove li avevo lasciati!
Tuttavia il tratto finale, come già evidenziato nel post precedente, sarà diverso, in modo da evitare la zona industriale. Lasciando il giardino Scornabecchi si passa sotto la via Aurelia, guadando il fiume Cecina! La prossima settimana andrò a controllare che il passaggio sia fattibile ed eventualmente sfoltirò un poco la vegetazione.
Ricognizione effettuata. Bucandomi ampiamente le mani, ho (ri)aperto un single track sotto l’Aurelia. L’acqua del fiume arriva alla caviglia, non oltre. Si può passare.

Lunghezza e Dislivello
Il nuovo percorso è lungo circa 60km e sembra (il calcolo è effettuato dalle mappe online) avere un comodo dislivello positivo di circa 1.200m, concentrato nella parte centrale.

Quando
La data di svolgimento del trail è sabato 30 giugno, con partenza alle ore 7,50. Il clima dovrebbe essere asciutto, con temperature in linea alle medie del periodo; probabilmente farà caldo! Bisognerà affrontare con calma e con una buona scorta di liquidi i tratti assolati da percorrere nel pomeriggio.

Da… A…
Il luogo della partenza è viale Rinaldo Piaggio a Pontedera, all’altezza del sottopasso che conduce alla stazione ferroviaria. L’arrivo è la pineta di Marina di Cecina, all’altezza della fontana (il sentiero è all’incirca parallelo a via della Pineta).

Il tracciato si svolge lungo strade asfaltate (dove non se ne può fare a meno), ma soprattutto strade poderali e forestali, carrarecce, sentieri escursionistici, salite e discese fra le colline (o basse montagne) che dividono la Valdera dalla costa. A Ponsacco è possibile empire gli otri. Passando da Collemontanino si trova la seconda fontana; qui si entra nella zona collinare e nei boschi (dove sgorga la terza fontana). Salita e discesa nei pressi di Monte Vaso, poi di Monte Vitalba (il punto più alto del percorso, 675m slm; sebbene la salita verso monte Vaso secondo me sia più impegnativa).

 

 

immagini tratte da Montevaso.it

Nei pressi di Castellina Marittima, al 41° km circa, si raggiunge la quarta fontana. Qualche partecipante che non sente sulle gambe il percorso completo potrebbe scegliere di unirsi qui. Nello svolgersi successivo si rientra nel bosco, poi lentamente lasciandolo dietro ecco i dintorni di Cecina, con il guado sul fiume omonimo, un imprevedibile breve tratto selvaggio sotto la grande via Aurelia.
E infine Marina di Cecina, La pineta -nella zona detta i Tomboli di Cecina-, punto d’arrivo, si estende per chilometri, è ombrosa e anticipa la costa di spiaggia libera; accanto vi sono bar e ristoranti: la stanchezza si laverà con un fresco bagno in mare, riposando sotto i maestosi alberi e con un gustoso terzo tempo!

 

 

 

immagine tratta da
Un passo dopo l’altro

PoMaC: Curiosità

Sebbene si tratti di un percorso che non sale in quota (si rimane ampiamente sotto i 1.000m), la prova non va sottovalutata: 60km possono essere tanti!

PoMaC: e se volessi farlo in bici?

Quindi le solite raccomandazioni sul materiale da portare con sé per chi si cimentasse sul percorso:
 √ scarpe da trail running;
 √ zaino, marsupio, tasche ben carichi, con
 √ antivento,
 √ guanti,
 √ cappello o bandana,
 √ maglia di ricambio,
 √ costume da bagno,
 √ eventualmente telo leggero da mare;
 √ cibo preferito in quantità,
 √ un litro d’acqua alla partenza da ogni fontana;
 √ fischietto,
 √ telo termico,
 √ benda per fasciature,
 √ coltellino;
 √ telefono carico possibilmente con battery pack e
 √ un programma di navigazione offline installato (p. es. Osmand);
 √  lampada frontale.

Non è una gara ovviamente. Ma neanche una passeggiata per vetrine di negozi: io cerco di correre, magari piano, finché è possibile, o cammino di buon passo quando le forze iniziano a scemare (per esempio sulle ultime salite). Dipenderà anche dalla temperatura e dall’umidità (pare arriverà un anticiclone africano, gulp!).
Non c’è organizzazione, soltanto condivisione.
Il divertimento e il benessere dipendono, individualmente e reciprocamente, da chi vi partecipa, oltre me.

Per contatti, altre informazioni, suggerimenti, per segnalare la vostra presenza e metterci d’accordo, scrivete all’indirizzo dell’associazione, specificando in oggetto PoMaC più quel che volete (preciso che l’associazione ospita l’iniziativa, ma non vi svolge alcun ruolo organizzativo).

PoMaC

Tracciato realizzato su GraphHopper, Mappe di OpenStreetMap, Layer di WanderReitKarte

Chi volesse seguire e/o intersecare il percorso con un mezzo di trasporto motorizzato può fare riferimento ai punti intermedi, quelli in cui il percorso incrocia una strada asfaltata e dove è prevista una sosta più lunga.

Grazie per aver letto sin qui!

Il post sarà aggiornato se necessario.

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