G.T.A. PoMaC IV i Sentieri, il Bosco, il Monte, il Fiume, il Mare

Gran
Trail
Autogestito da
Pontedera a
Marina di
Cecina!

Indice

Presentazione
Documentazione
Descrizione
Percorso
Materiale Consigliato
Previsioni Meteorologiche
Conclusione

image: PoMaC IV

La 4° edizione del PoMaC, anno 2020, anno della pandemia di sars-cov2, si svolgerà
sabato 3 ottobre, mentre l’autunno si affaccia e avanza.

Attenzione! A causa della prevista situazione meteorologica problematica, con un forte temporale in arrivo fra venerdì notte e sabato mattina, il PoMaC verrà modificato come segue:

  • la partenza da Pontedera sarà ritardata intorno alle ore 11,00 o oltre;
  • la corsa si fermerà a Castellina Marittima, con una piccola deviazione dal percorso previsto;
  • la corsa ripartirà domenica mattina, in orario da definire, da Castellina Marittima verso la conclusione a Marina di Cecina;
  • l’attraversamento del fiume Cecina rimane da valutare, è comunque previsto un percorso alternativo.

Cos’è il PoMaC? In breve, una corsa autogestita da Pontedera a Marina di Cecina (due località Toscane nelle province di Pisa e di Livorno, la prima all’interno, la seconda sulla costa), principalmente lungo sentieri, attraverso boschi, su e giù per basse montagne (o colline alte, fra cui monte Vaso e monte Vitalba), con il fiume Cecina da guadare e l’arrivo sul mare, nella pineta.

Complessivamente, sono circa 63 km e 1.500 m D+ (dislivello positivo).
Rispetto alle scorse edizioni, il percorso è stato -dal nostro punto di vista- ulteriormente migliorato: attraverseremo alcuni tratti più selvaggi, tralasciando anche un paio di chilometri d’asfalto all’inizio del 3° segmento; questo rende il cimento leggermente più duro (per fondo e dislivello), ma a noi piace così.

Nel momento in cui scriviamo la diffusione di sars-cov2 è nuovamente in crescita; certezze su quello che accadrà non ve ne sono, pure in questa navigazione a vista un moderato ottimismo è ragionevole: rispetto al primo impatto dell’epidemia dovremmo disporre di maggior consapevolezza personale e organizzativa, quindi se non si bloccherà quasi tutto ancora una volta…
… potremo giungere correndo fino alla pineta dei Tomboli!

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Abbiamo pubblicato due estesi racconti (pieni di fotografie) della prima avventura e della terza: li potete leggere qui (PoMaC I) e qui (PoMaC III).
Ed ecco il video di presentazione della IV edizione
(basato principalmente sulle fotografie della III).
Suggerimento: godétevelo visualizzando a schermo intero (fullscreen).

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In caso di eventi meteorologici particolarmente avversi valuteremo se far slittare la data alle settimane successive, sempre di sabato.
(invece abbiamo optato per dividere la corsa in due giornate)

Ecco i punti salienti

  • Non c’è organizzazione! Chi partecipa lo fa su base volontaria, perché ha piacere di condividere con i/le partecipanti il percorso. Autogestione dall’inizio alla fine, sotto qualsiasi aspetto, dagli spostamenti al cibo, dall’abbigliamento alla gestione della stanchezza o di eventuali malori e ferite. Segue comunque una lista di materiali consigliati sulla base dell’esperienza.
  • Non è un trekking! L’intento è quello di procedere correndo, seppure a un passo tranquillo, e di camminare soltanto in quei tratti in cui correre appare troppo impegnativo. Valutate distanza e dislivello, e che la corsa si svolge in un ambiente naturale a tratti selvaggio, nella parte centrale lontano da centri abitati, e siate consapevoli dell’impegno fisico e mentale necessario.
  • Il percorso può essere idealmente diviso in 3 parti, 3 segmenti, di cui quello centrale è il più impegnativo:
    1) da Pontedera a Collemontanino,
    2) da Collemontanino a Castellina Marittima,
    3) da Castellina Marittima a Marina di Cecina.
    La partenza, l’arrivo, i punti intermedi fra i segmenti possono essere facilmente raggiunti con un mezzo privato e anche con mezzi pubblici.
    Fotografie dai nuovi sentieri che percorreremo.
    image: wild trail pathimage: wild trail pathimage: wild trail pathimage: wild trail sunset
  • Lungo il percorso non ci sono indicazioni; è bene rimanere in gruppo, rispettando il distanziamento personale previsto per l’attività sportiva (1,80 m). Lungo il percorso sono presenti 5 fontane, e un’altra è all’arrivo, quindi il rifornimento idrico, con un po’ di oculatezza, non è un problema.
  • I sentieri, specialmente quelli meno frequentati, potrebbero non essere nelle condizioni che chi corre desidera. Potremmo trovare (forse) ampie pozzanghere, vegetazione ostacolante e pungente, smottamenti: ma questo è il trail running -correre per sentieri.
  • È previsto l’attraversamento del fiume Cecina in prossimità del paese omonimo (3° segmento). Usualmente l’acqua arriva alle ginocchia e la corrente è forte; non c’è un guado vero e proprio, ma il passaggio è possibile.
    Se tuttavia il fiume fosse particolarmente ingrossato a causa di piogge bisognerà ripiegare su una strada di scarso fascino.
  • Suggerimento: se optate di spostarvi con un mezzo personale, lasciatelo a Cecina la mattina presto e proseguite con il treno verso Pontedera.
  • 63 km (circa) vi sembrano troppi? Organizzatevi per percorrerli in 2 o 3 persone,
    in modalità staffetta. Potrete darvi il cambio al termine di ciascun segmento.
    Se invece i chilometri vi sembran pochi, allora preparatevi per tornare indietro di corsa!

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Il percorso

Materiale fortemente consigliato (indispensabile)

Materiale consigliato (utile)

Previsioni Meteorologiche


È fatta.
È stato un percorso gradevolissimo;
grazie alla pianificazione, pioggia e temporali sono stati accortamente evitati.
La divisione in due giorni personalmente mi è piaciuta e forse la riproporrò.

Un paio di anteprime del cielo verso l’inizio e la fine del primo giorno.
image: meteo2image: Sky_20201003
A presto per un resoconto dell’avventura. ⇐

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