La Valle della Luna (Piena) III, nella valle

Questa parte del percorso si snoda fra sentieri tortuosi, densi di vegetazione, gallerie d’alberi. Durante il giorno sarebbero sentieri ombrosi, ma ora, di notte, alquanto bui; così continuo a procedere illuminando la via con la luce della frontale. image: La Valle della Luna 30; sentiero

Tuttavia giungo a un trivio completamente aperto. La direzione giusta è a destra. In questa composizione si vede, appunto sulla destra, il sentiero che continua a salire…image: La Valle della Luna 31; sentiero

… mentre gli alberi ne richiudono il tetto. Talvolta odo schiocchi che non sono prodotti dai miei passi, o richiami di uccelli notturni. Ma non scorgo animali, che prevedibilmente si mantengono lontani dalla luce e dal rumor di piedi.image: La Valle della Luna 32; sentiero

Questi sentieri sono comunque frequentati da esseri umani. Magari non molti, nottetempo.
Sto correndo di buon passo, ma il cartello consiglia di rallentare, suppongo per possibili inciampi in altri animali. Ho una scusa per riprendere fiato.image: La Valle della Luna 33; sentiero e cartello

Una breve discesa, il cui coperchio di bassi rami è meno opprimente di quanto appaia nell’immagine, dovrebbe condurre a una curva e al guado del botro dell’Arancio.image: La Valle della Luna 34; sentiero

La composizione combina 3 angolazioni del piccolo guado. Passare oltre non presenta difficoltà. Mi fermo per bagnare polsi e viso, togliere un po’ di polvere e sudore. La temperatura è ancora mite. L’acqua, non molta purtroppo, scorre placida, piacevolmente rinfrescante.
Ancora pochi passi e avrò raggiunto la Valle.image: La Valle della Luna 35; guado

Ecco che il sentiero si apre. È evidente: sono in un grande catino naturale, fitto di alberi e arbusti. La Luna appare alta e luminosa, a me di fronte mentre il cielo continua a decorarsi di rade nubi, cangianti e oscillanti. La mente si empie d’infinitezza.image:La Valle della Luna 36; valle e LunaPosso spegnere la frontale e avanzare alla luce naturale; con un po’ d’attenzione perché il sentiero rimane infido, irregolare com’è e pieno di pietre.

Nei tratti privi di vegetazione è ben visibile la grigia roccia lunare che caratterizza la Valle.image: La Valle della Luna 37; sentiero e roccia lunare

Bisogna continuare a salire, su su verso la dorsale, individuando passaggi di pietra. O verso la Luna, alla ricerca, in compagnia di Astolfo, del senno perduto.image: La Valle della Luna 38; Luna

Il cartello dà il benvenuto, ma -essendo io giunto dal basso- la Valle della Luna la sto lasciando. Pure, quel segnale a me sembra il saluto di una persona amica. In questo tratto di nuovo la vegetazione si fa stretta e il cielo non è visibile.image: La Valle della Luna 39; sentiero e cartello

L’ultima svolta, una breve rampa ripida che si biforca in due profondi solchi fangosi prima di innestarsi sulla dorsale. Anche questa tappa è conclusa.La Valle della Luna 40; image: sentiero
Ma… me tapino,  ¡ cani !